Questo tema definisce l'organizzazione dello stradario comunale, con la sua toponomastica.I concetti su cui si fonda la strutturazione di questo strato sono quindi:- toponimo stradale, derivante dalla definizione di area di circolazione cioè di ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo, calle esimili) del suolo pubblico o aperto al pubblico destinato alla viabilità che da regolamento deve avere una propria distinta denominazione- accesso, derivante dalla norma che afferma che le porte e gli altri accessi dall’area di circolazione all’interno dei fabbricati di qualsiasi generedevono essere provvisti di appositi numeri; l’obbligo della numerazione si estende anche internamente ai fabbricati per gli accessi cheimmettono nelle abitazioni o in ambienti destinati all’esercizio di attività professionali, commerciali e simili.Le modalità reali di assegnazione della numerazione civica possono dipendere attualmente dalle prassi delle varie realtà locali ed è quindiobiettivo di questa specifica fornire una definizione sufficientemente generale che risulti applicabile in tutte le possibili situazioni.Nel caso ad esempio di un insediamento composto di un edificio condominiale con ingresso comune arretrato rispetto al fronte strada, con unapropria area scoperta recintata e con negozi al piano terra su fronte-strada si avranno, secondo le indicazioni e le definizioni del regolamento,un accesso indiretto al condominio che attraverso l’area scoperta porta all’ingresso condominiale, e un accesso diretto per ogni negozio al pianoterra, direttamente collegato all’area di circolazione. I numeri civici esterni potranno essere uno per il condominio ed eventualmente (non si trattainfatti di una prassi comune) uno per ogni negozio.Descrizione dal DECRETO 10 novembre 2011Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici.(Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27/02/2012 - Supplemento ordinario n. 37). Corrisponde al TEMA: Toponimi e numeri civici 0301 del DM.