Il progetto di definizione dell'assetto costiero italiano nasce con la prima digitalizzazione e caratterizzazione degli elementi costieri (linea di riva, retrospiaggia, spiagge), avvenuta nel 2005 e finalizzata allo studio dello stato delle coste italiane e alla loro evoluzione. La caratterizzazione della linea di costa era stata effettuata mediante fotointerpretazione e digitalizzazione a video a partire dalla base di dati costituita dalle ortofoto a colori IT2000, realizzata nel biennio 1998/1999. Questa prima attività ha prodotto la più recente ed uniforme rappresentazione a scala nazionale 1:25.000 dell’assetto morfologico della costa italiana e ha consentito la localizzazione e la classificazione delle opere di difesa attuate negli ultimi decenni per la protezione dei litorali dai fenomeni erosivi e dai rischi naturali. La linea di costa ricavata dalle ortofoto è stata successivamente sovrapposta e confrontata con la linea di costa estratta dalla cartografia storica di riferimento IGM a scala 1:25.000. Questa seconda attività ha consentito, mediante opportune elaborazioni, l’analisi estesa ad un arco temporale di circa 40-50 anni delle variazioni della linea di riva e l’individuazione e classificazione delle aree territoriali in avanzamento e in arretramento. La copertura 2000 è stata aggiornata una prima volta nel 2010 sulle ortofoto del volo IT2006, riferite al periodo 2004-06, usando lo stesso standard usato per la LC2000. L'aggiornamento della LC20V1.0, con la digitalizzazione e caratterizzazione della linea di costa, della linea di retrospiaggia e delle spiagge emerse è stata effettuata partendo dalle immagini pubblicate da Google Maps, riferibili per la quasi totalità agli anni 2017-2020. E' stato definito un nuovo standard capace di mantenere la confrontabilità con le versioni precedenti pur affinando alcuni temi. La versione 1.0 della linea non è completa dell'analisi spaziale in quanto un'analisi di coregistrazione rende necessari ulteriori calcoli per eliminare gli errori riscontrati in diverse regioni.