La realizzazione di fasce tampone vegetate riparie è finalizzata, tra l’altro, a mitigare gli impatti di origine diffusa sui corpi idrici superficiali. Le fasce tampone riparie sono da realizzare prioritariamente lungo le sponde dei corpi idrici che non raggiungono gli obiettivi di qualità ecologica o chimica, ai sensi della Direttiva 2000/60/CE, per mitigare gli impatti correlati alle attività agricole. Alcuni corpi idrici presentano problemi di natura idromorfologica. I dati del presente dataset fanno riferimento ai corpi idrici piemontesi individuati nell'ambito del Piano di Gestione del Distretto idrografico del fiume Po (PdG Po 2022-2027).Il 22 dicembre 2021 è stato pubblicato sul sito istituzionale dell'Autorità Distrettuale il terzo ciclo di pianificazione PdG Po 2021 (adottato con deliberazione della Conferenza Istituzionale Permanente n. 4/2021 del 20 dicembre 2021).Per la programmazione 2022-2027 in Piemonte sono 106 i corpi idrici superficiali (cioè tratti di corsi d'acqua, a volte appartenenti allo stesso fiume) per i quali è prevista la realizzazione prioritaria delle fasce tampone riparie.Nell’areale risicolo, laddove non è possibile realizzare le fasce tampone riparie, la mitigazione degli impatti correlati alle attività agricole può essere perseguita attraverso una gestione degli argini di risaia, adiacenti ai corpi idrici superficiali naturali e artificiali, senza l’uso di prodotti fitosanitari.Sono differenziati con colorazione diversa i 21 corpi idrici ricadenti nell'area a vocazione risicola.La realizzazione delle fasce tampone è da applicarsi entro il 2027.Sono inoltre presenti i dati relativi ai bacini afferenti ai 106 corpi idrici individuati da ARPA Piemonte applicando la metodologia ISPRA descritta nelle \"Linee Guida per l’Analisi delle Pressioni ai sensi della Direttiva 2000/60/CE - SNPA 11 2018\" e utilizzati per l'Analisi delle Pressioni nell'ambito del PdG Po 2021.